Ti è mai capitato di ritrovarti al supermercato davanti al reparto spazzolini da denti e chiederti: “…e adesso quale prendo?”
Secondo noi molte volte! Questo semplice articolo nasce con l’intenzione di guidarti nella scelta del giusto spazzolino da denti adatto per ogni necessità.
Senza alcun dubbio si può dire che le basi dell’igiene orale prevedono l’utilizzo dello spazzolino e del dentifricio almeno tre volte al dì, dopo i tre pasti principali. Inoltre, l’utilizzo del dentifricio è perentorio (altrimenti sarebbe come lavarsi le mani senza utilizzare il sapone).
Lo spazzolino da denti è necessario nel momento stesso in cui desideriamo rimuovere la maggior parte della placca batterica che si annida tra i denti, in mezzo e sotto le gengive con l’obiettivo di evitare l’infiammazione gengivale o addirittura la parodontite.
Spazzolino da denti a setole morbide o dure?
La prima domanda che generalmente ci si pone quando si deve scegliere la tipologia di spazzolino da utilizzare è se preferire setole morbide o dure.
Non esistono risposte giuste, dipende dalle necessità specifiche della persona.
Gli spazzolini a setole morbide generalmente sono ideali per chi soffre di gengive sensibili ed è soggetto a disturbi delle mucose orali; sono generalmente consigliati a chi ha appena effettuato un intervento chirurgico, almeno fino a quando la ferita non sarà rimarginata.
Il motivo? Questa tipologia di spazzolino da denti è meno aggressivo e facilmente maneggevole, specialmente quando ha una testina piccola e adatta a raggiungere ogni angolo della bocca.
In generale, comunque, esso è da preferirsi a quello con le setole medie o dure: con questi ultimi spazzolini, infatti, è più facile danneggiare le mucose e causare dei piccoli traumi a gengive e denti.
Chiedi sempre il parere del tuo dentista sulla tipologia più adatta a te!
Lo spazzolino: setole naturali o setole sintetiche?
Le setole dello spazzolino possono essere sia naturali che sintetiche.
Ormai la maggior parte dei dentisti non consigliano l’utilizzo delle setole naturali poiché sono porose, quindi tendono ad accumulare acqua e batteri, e quindi a marcire con il tempo. In più le setole con l’utilizzo frequente si spezzano, ostacolando l’ottimale lavaggio dei denti.
Le setole sintetiche, invece, hanno caratteristiche totalmente differenti. Essendo artificiali esse si distinguono per essere:
- più resistenti;
- rimanere della stessa lunghezza;
- con setole lisce, favorendo lo scorrimento fra i denti;
- hanno la punta delle setole smussate, quindi arrivano nei punti più difficili senza il rischio di irritare;
- non assorbono l’acqua;
- non sono porose.
La testa dello spazzolino da denti
Solitamente la lunghezza dello spazzolino non deve superare i 2,5 cm e non deve essere più largo di quattro ciuffetti.
In realtà, la grandezza della testa dipende molto dal soggetto. La cosa importante è che lo spazzolino sia abbastanza piccolo da poter arrivare anche negli spazi più piccoli e difficili da pulire.
Tutte le teste devono essere arrotondate per non traumatizzare le gengive e il palato.
Alcuni spazzolini, poi, hanno dietro alle teste dei dentini più rigidi, molto utili per pulire le lingua; altre, si distinguono per avere le teste flessibili e adattabili a ogni tipologia di movimento.
In conclusione…
Lo spazzolino può avere varie tipologie di testine e setole. Generalmente, però, i dentisti consigliano spazzolini con le setole:
- sintetiche
- morbide
- dritte
- di uguale lunghezza
- con le punte arrotondate
Il manico invece si suggerisce venga preferito dritto, con impugnatura ergonomica.
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